23 marzo 2007

Congresso dei Democratici di Sinistra di Ginosa

Nei giorni 14 e 15 marzo si è tenuto il congresso dei Democratici di Sinistra nella sezione "G. Latorre" di Ginosa. L'intera assemblea si è espressa su due punti: per la mozione congressuale e per l'elezione del segretario cittadino DS.
Il giorno 14 sono state presentate le 3 mozioni congressuali, ovvero:
- Per il partito democratico - 1° mozione, Fassino;
- A sinistra. Per il socialismo europeo - 2° mozione, Mussi;
- Per un partito nuovo, democratico e socialista - 3° mozione, Angius-Zani
Lo stesso giorno sono state decise le modalità di voto: voto segreto per la scelta della mozione; voto palese per l'elezione del segretario sezionale. A seguire sono intervenuti (quasi) tutti i rappresentanti dei partiti del centro-sinistra ginosino, che hanno salutato e anticipato la discussione tenutasi il giorno seguente nel medesimo luogo.
Il giorno 15, dopo un intenso dibattito in merito al futuro del partito e alla sua azione politica locale e nazionale, l'assemblea ha votato in maggioranza per la 1° mozione congressuale, ovvero la mozione Fassino. Tale scelta è stata spiegata e giustificata dalla convinzione dell'importanza di costituire un nuovo soggetto politico, alias Partito Democratico, che sia una "casa comune" per le forze politiche riformiste, laiche e cattoliche, che gia da tempo condividono strategie ed obiettivi per il Paese.
Inoltre l'assemblea ha riconfermato a segretario della sezione DS ginosina l'uscente Lorenzo Cardinale, riconoscendone la militanza e l'impegno per il partito e la causa. Lorenzo ha espresso a sua volta grande soddisfazione e gratitudine nei confronti dei presenti, tutti suoi sostenitori dal momento che è stato eletto all'unanimità.
Per l'occasione, i DS locali hanno invitato tutti (partiti, movimenti, singoli cittadini) a partecipare all'evento… compresi alcuni sedicenti partiti (ginosini) di centro-sinistra che, diversamente, i congressi preferisce svolgerli "in famiglia" e che spuntano come funghi 15 giorni prima le elezioni!! Per quanto riguarda invece i consessi dei partiti di centro-destra… lasciamo stare! Per questi pseudo-partiti l'anti-democrazia è un elemento caratterizzante! ... poi dicono che i cittadini prendono le distanze dalla politica! Cmq… auguri Lorenzo, buon lavoro!!

17 marzo 2007

Dico: ecco le novità

Alcune settimane fa il Consiglio dei Ministri ha varato un disegno di legge per il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto, redatto a sua volta dai ministri Bindi e Pollastrini. L'Unione raggiunge l'accordo all'unanimità. Unici assenti i ministri Pecoraro Scanio e Mastella (quest'ultimo si è dichiarato contrario). La bozza sarà esaminata dal Parlamento nelle prossime settimane. La via italiana al riconoscimento delle unioni di fatto si chiamerà Dico (Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi), non più Pacs. Un passo in avanti (seppur molto timido) se si considera che tra i Paesi europei, l'Italia resta la sola a non offrire alcun riconoscimento giuridico alle coppie di fatto etero e omosessuali. A ben vedere, sembra essere uno dei tanti compromessi all'italiana. «Si è trovato un punto di equilibrio, nel senso che ognuno ha dovuto lasciare qualcosa per strada» ha dichiarato a caldo il ministro Bianchi. Peccato parlare di "compromesso" quando si tratta di riconoscere diritti di tante coppie, etero o omosessuali che siano.
Le coppie di fatto sono una realtà ormai diffusa e socialmente accettata dalle nuove e, in parte, dalle vecchie generazioni. Il fatto che tale fenomeno continui ad essere ignorato dimostra come parte della classe dirigente italiana sia insensibile ai cambiamenti sociali e ai problemi reali dei comuni cittadini. Permane quindi un deficit di rappresentanza democratica: una classe politica "vecchia" che rappresenta (pardon… "pretende" di rappresentare, dato che si tratta di "nominati", non di eletti!) una società "avanti" in termini di tolleranza. Insomma una sostanziale asimmetria tra governanti e governati.
A ciò si aggiunge l'ingerenza sempre più pressante del Vaticano, soprattutto nei confronti dei teodem dell'attuale maggioranza. Infatti la scomunica nei confronti del ddl e del governo non tarda ad arrivare. Il cardinale Ruini non rinuncia al suo piglio interventista, pronunciando discorsi sempre più frequenti ai limiti… del Concordato e dello stesso art. 7 della Costituzione. Da tempo la CEI ha assunto un atteggiamento tipico dei regimi teocratici, rivendicando il diritto di detenere il monopolio sulla morale familiare nonostante le nuove istanze che i radicali cambiamenti sociali hanno inevitabilmente generato.
Occorrerebbe una legge che fosse in sintonia con i bisogni del Paese reale. Al di là delle convinzioni religiose personali, il Parlamento ed il governo hanno il dovere di garantire libertà, diritti e pari dignità ad ognuno, operando secondo i criteri di laicità che la Costituzione sancisce.
La bozza prevede diversi aspetti positivi, ma non troppo. D'altronde non c'è da stupirsi: il provvedimento (come la maggior parte dei provvedimenti finora adottati) è un riflesso della coalizione di centro-sinistra, composta da cattolici e laici.
Sostanzialmente il ddl prevede: la compilazione di un modulo all'anagrafe, da parte dei conviventi, che non è una «dichiarazione congiunta» di convivenza e che al più potrà essere «contestuale»; la delega alle strutture ospedaliere (pubbliche e private) per la disciplina delle modalità di esercizio, da parte del convivente, del diritto di assistenza ospedaliera al partner malato; il riconoscimento del diritto a «ciascun convivente di designare l'altro quale suo rappresentante in materia di salute, (…) modalità di trattamento del corpo e, in caso di morte, le celebrazioni funerarie»; vengono altresì riconosciuti diritti che riguardano l'assegnazione delle case popolari, la successione nell'affitto della casa («purché la convivenza perduri da almeno tre anni»); per la reversibilità della pensione sarà necessario «un requisito di durata minima della convivenza» e dopo «il riordino della normativa previdenziale e pensionistica» (se ci sarà); il diritto di eredità («successione legittima») solo dopo nove anni di convivenza dichiarata e accertata.
Valutando la composizione politica del Parlamento, si prevede un iter parlamentare non facile. A ciò si aggiunge la probabilità che il ddl venga sottoposto inizialmente al vaglio del Senato. Per cui, data l'esigua maggioranza, ciò che probabilmente si verificherà sarà un ulteriore indebolimento del provvedimento, ad opera dei teodem di destra e di sinistra che si uniranno per l'occasione. L'Udeur ha gia annunciato che voterà contro. Gli esponenti cattolici della Casa delle Libertà si oppongono al provvedimento, i laici finora non si sono mostrati disponibili. Come ha dichiarato Katia Belillo (PdCI), sarebbe un "miracolo" se il provvedimento venisse approvato così com'è. Non occorre farsi illusioni.

06 marzo 2007

Rifondazione Comunista a Ginosa

Qualcosa si muove a sinistra. Dopo alcuni anni di assenza, il partito per la Rifondazione Comunista torna ad avere una sede a Ginosa! Venerdì 17 febbraio, in concomitanza con la manifestazione vicentina (che tra l'altro ha visto una grandissima partecipazione), in Via Giordano Bruno n° 36 è stata inaugurata la nuova sede dedicata ad "Enrico Berlinguer". Moltissimi i presenti, soprattutto giovani. Moltissime le iniziative in cantiere che vedranno la luce nelle prossime settimane.
In ordine, hanno preso la parola il segretario pro tempore RC Damiano Pollicoro, la responsabile dei Giovani Comunisti/e Vanessa Arduo e l'assessore provinciale Pietro Giacovelli: tutti hanno espresso grande soddisfazione per l'inaugurazione e per il lavoro svolto nel periodo di latenza. A seguire sono intervenuti diversi rappresentanti delle locali organizzazioni, politiche e non, augurando tutti buon lavoro al direttivo appena costituitosi.
Numerosi i riferimenti simbolici all'interno della sede, tra l'altro molto accogliente. Tra bandiere rosse, foto di Berlinguer, Gramsci e Che Guevara, ciò che più s'impone all'attenzione è il "FrigoRif" (nella foto), tutto color di rosso con un'imponente falce e martello gialla, ristrutturato pazientemente dalle ragazze e dai ragazzi e che, come spiegano, è divenuto simbolo dell'impegno civile che s'intende promuovere, soprattutto tra le giovani generazioni.
Oltre alla sede "fisica", anche se con minor solennità è stato inaugurato anche un blog, quale punto d'incontro "virtuale" tra internauti e quanti di loro vorranno partecipare. Fine ultimo del blog è quello di stabilire un intenso e costante contatto con la gente, attraverso la libera condivisione di opinioni, idee, progetti.
L'indirizzo del blog è: rifondazioneginosa.blogspot.com
Per contatti e-mail: rif.comunista.ginosa@hotmail.it
Da parte nostra, un caloroso augurio di buon lavoro a tutti i compagni del circolo "Berlinguer"!