
Questa è davvero una bella notizia!... se non si considera che tale dichiarazione sa di strumentalizzazione politica e che non è stata data al vero promotore la possibilità mediatica di pronunciarsi sulla questione. Cmq questa è un’altra storia... (pare che sia stata risolta).
Il promotore (quello vero!) dell'iniziativa è il giovane studente Andrea D’Ambra (in foto, insieme a Beppe Grillo) che da tempo denuncia l’illegittimità del cartello dei gestori di telefonia mobile italiani e che dall’Aprile 2006 raccoglie firme (ad oggi più di 800mila) per l’abolizione dei c.d. "costi di ricarica" dei telefoni cellulari. Ciò che D’Ambra denuncia nel suo sito aboliamoli.eu , è un’anomalia tutta italiana! Infatti, mentre in tutti gli altri Paesi europei si paga solo ciò che si consuma, in Italia si paga il "costo di ricarica" che (attenzione!) non è una tassa/imposta governativa, bensì un abuso dei gestori telefonici al fine di fare più soldi a scapito dei consumatori (ad esempio: 10 Euro per ottenere 8 Euro di credito, 2 Euro sono i costi di ricarica; 25 Euro per ottenere 20 Euro di credito, 5 Euro sono i costi di ricarica; ecc...).
D’Ambra spiega che tutto è partito dalla sua petizione on-line che, solo questa, ha fatto scattare l’intervento prima della Commissione Europea e poi delle Authority italiane Antitrust ed Agcom (che sino ad oggi stavano dormendo!); spiega inoltre che oggi, sedicenti associazioni dei consumatori, cercano di prendersi i meriti dell’iniziativa, mentre inizialmente nessuna associazione si era interessata alla questione.
Noi bloggers aderiamo a tale petizione e invitiamo tutti a firmare on-line. Per aderire o per informazioni dettagliate (c’è anche la possibilità di iscriversi alla newsletter, per essere costantemente aggiornati) è possibile accedere direttamente al sito aboliamoli.eu oppure cliccare sull’apposito link a destra di questa pagina (tra gli altri links).
NB: il promotore della petizione invita tutti a conservare le ricevute o le schede delle ricariche telefoniche gia effettuate! Forse ci sarà un rimborso, quindi… CONSERVATELE!